Vi ricordate quando dalla radio americana Orson Welles interrompendo le trasmissioni annunciò l’invasione di alieni da Marte? Tutti abbandonarono le loro case e fu il panico totale.

Bene, Pound diceva che la televisione è come l’oblò di una nave: vedi solo quello che passa davanti.

Noi pensiamo di essere popoli evoluti, intelligenti, liberi e democratici perché dopo aver visto immagini scioccanti in televisione sulla guerra in Ucraina siamo democraticamente liberi di commentarle.

C’è però un piccolo particolare: i nostri liberi commenti partono da una falsa rappresentazione della realtà, da faziosi servizi e talk show mandati in onda da un’informazione di sistema controllata dai nostri padroni americani e atlantisti con lo scopo specifico di indirizzare i ragionamenti e le persone.

La guerra tra Russia e #Ucraina in questo caso viene tramessa e data in pasto ai liberi e democratici popoli atlantisti facendo vedere da una sola parte le sofferenze del popolo ucraino che, a causa della guerra è costretto a vivere sottoterra, milioni di persone scappano (i russi in Russia e gli altri verso l’occidente).

Se vogliamo essere imparziali dovremmo mandare corrispondenti anche ad intervistare quella popolazione del Donbass che per 8 anni ha subito violenze, attacchi bombe e morti e molto probabilmente ci diranno che finalmente i Russi sono venuti ea liberarli.

Accendere oggi i riflettori su una guerra che è iniziata nel 2014 perché i Russi hanno invaso l’Ucraina è come iniziare a raccontare la Seconda guerra mondiale dal momento in cui gli americani sono sbarcati ed hanno occupato la Sicilia e la Normandia.

Ah scusate! Non l’hanno occupata ci hanno liberato!!!!

Ma a parte l’informazione faziosa e in mala fede che pure racconta le sofferenze vere di un popolo, come si fa a dire che questa è la lotta di un popolo contro gli invasori Russi, quando tutti i corrispondenti intervistano la gente Ucraina e nessuno dice che sta combattendo, tantomeno per la libertà, nelle cantine e nei rifugi antiaerei per la libertà, come afferma invece il loro presidente attore leggendo il copione scritto al di là dell’atlantico, scimmiottato dai nostrani governanti e dai loro servi mediatici.

L’unico grido di dolore di questo popolo è: fate finire la guerra!

Nessun intervistato ha chiesto più armi per combattere.

Le armi le continua a chieder solo l’attore, che si preoccupa di telecomunicare con i parlamenti delle altre nazioni per coinvolgere tutta l’Europa nella guerra che forse nemmeno lui ha voluto invece di cercare una soluzione pacifica.

Allora che guerra si sta combattendo?

Non certamente quella di un popolo che si difende da un invasore visto che questa è la guerra dell’esercito e del loro attore e non del popolo ucraino come ci raccontano in televisione.

Non è certamente neppure una guerra ideologica visto che la Russia non sta invadendo l’Ucraina per imporre una sua ideologia o la rivoluzione dei Soviet e che tra gli stranieri anche italiani che sono andati a combattere ci sono addirittura estremisti neo nazisti (anche se finti e squallidi) da entrambe le parti e neo antifascisti nostrani dalla parte dei Russi.

A chi stiamo dando le armi come ci ha ordinato l’America? Al battaglione Azov, ai neonazisti o ai democratici guerrafondai come sta facendo l’America?

Forse una verità esiste e sta piano piano uscendo fuori dall’ignominia del silenzio.

Quella che si sta combattendo è una guerra che avrà i suoi effetti per tutto questo secolo dopo che il precedente si è concluso con la sconfitta del Comunismo e il dominio assoluto dell’Imperialismo democratico americano che ha iniziato la conquista sistematica dei mercati e dei popoli con l’unico sistema che conoscono: o la guerra o la soggezione monetaria di un mercato globale senza regole.

E’ così che oggi assistiamo ad un Biden che impone agli stati europei di autodistruggersi mettendo sanzioni a se stessi (sanzioni che non toccano né America né Russia) e ottiene già la sua vittoria economica con la fornitura di gas americano all’Europa anziché quello russo.

Poi ci ordina di schieraci dalla parte di #Zelensky e di fare in modo che la guerra continui con il fine ultimo della destabilizzazione della Russia come è stato fatto con la Libia, con la Siria, con l’Egitto, con la Serbia, con il Kossovo, con l’Afghanistan mettendo così le basi per un nuovo secolo di guerre interne all’Europa.

Dall’altra parte che guerra sta combattendo #Putin il dittatore?

Si sta, in buona sostanza, difendendo contro l’invasione americana e sta combattendo a difesa delle popolazioni russe del Donbass e delle altre due regioni con il doppio scopo di garantirsi lo sbocco nel mar Nero e, quindi, nel mediterraneo.

E’ un invasore? Si, lo è. E condanniamo l’invasione. Ogni invasione militare in quanto tale, comporta lutti. E chi è quell’idiota che sponsorizza e predica la morte? Un idiota appunto.

Putin si è un invasore sicuramente più forte dell’Ucraina anche se quest’ultima le ha armi sofisticate che gli fornisce l’America e noi europei. E noi italiani anche, in barba all’articolo 11 di questa nostra costituzione “calpesta e derisa”.  E su ordine straniero noi abbiamo applicato le sanzioni economiche. Ormai l’occidente applica sanzioni an destra e manca.

Peccato che con i Russi non funzionano.

Di fronte a sanzioni assolutamente inefficaci Putin ha dato scacco al re e purtroppo anche a noi che gli abbiamo dichiarato guerra.

In silenzio e di sorpresa con una mossa diretta proprio contro il sistema economico atlantista e globalizzato, ha imposto il pagamento del gas in rubli e non più in dollari.

Questa mossa costituisce un attacco frontale al dollaro americano di Rothschild e compagni e getta le basi per un nuovo ordine mondiale economico facendo perdere valore al dollaro americano e obbligando l’Europa a sganciare sempre di più l’euro dalla moneta americana.

Ciao mercato globalizzato, ciao dollaro americano, e ciao banca centrale europea. E forse ciao a questa Europa.

Dallo scollamento economico definitivo tra i paesi occidentali atlantisti e la Cina, la Russia e i suoi alleati si andrà a formare anche la nuova Europa della Nazioni con le sue sovranità e le sue alleanze e in questo scenario bisognerà vedere se l’Italia, eliminato il governo degli imbecilli e degli incompetenti, saprà approfittarne.

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