La campagna elettorale che è appena iniziata vuole rispecchiare quelli che sono stati gli ultimi mesi di legislatura caratterizzata dal tutti contro tutti, salvo poi ossequiare l’uomo migliore, delle politiche migliori del governo dei migliori.

I partiti tradizionali hanno voluto blindare anche la prossima legislatura e con la complicità di Mattarella hanno voluto accelerare l’inizio della campagna elettorale e del voto, per far sì che i movimenti “antigovernativi e populisti” non avessero modo di organizzarsi per la campagna elettorale.

Nella politica di questo Paese nulla accade per caso, e con questi volponi della politica che ci rappresentano è scontato che la accelerazione dei tempi sia dovuta a questo motivo. A ottobre lo scenario sarà pressappoco identico a quello appena visto.  Il Partito Democratico e fratelli d’Italia secondo i sondaggi sono i primi due partiti ma a ottobre nessuno dei due partiti sarà in grado di ottenere la maggioranza. Saranno necessario le alleanze. Alleanze naturali e facili da ottenere in quanto dal PD, alla lega passando per la Meloni e Renzi questi soggetti politici avranno programmi pressoché identici, basati sull’atlantismo scontato, europeismo puro e duro, e politiche sociale ed economiche “sotto dettatura” europea.

A ottobre quindi è verosimile che non avremo la governabilità ma sicuramente mancherà l’opposizione.

Opposizione che appunto i “grossi” parti stanno zittendo sul nascere impedendo la presentazione delle liste, obbligandone alla raccolta di firme obiettivamente difficile da raccogliere in meno di un mese.

 Cosa sperare quindi? Che le forze di opposizione possano fare una “unione di intenti” e sviluppare quella lista civica nazionale pronta a essere opposizione dal prossimo ottobre a questi partiti di governo; è il nostro obiettivo oltre che la nostra speranza, onde evitare che i prossimi 5 anni possano essere un “copia e incolla” di quelli appena trascorsi con governi senza opposizione a fare il bello ed il cattivo tempo di questo Paese.

 Ognuno indichi i propri punti programmatici, che nella maggior parte già sappiamo sono collimanti tra loro.  Un progetto che a nostro avviso possa partire dalla politica estera che riconsideri la posizione assunta dall’Italia nei confronti della Guerra in Ucraina e delle sanzioni applicate, dall’azzeramento del green pass e dell’obbligo vaccinale quale unico requisito per accedere al lavoro, dalla tutela del made in Italia, con l’azzeramento dell’IVA sui prodotti agro alimentari Italiani e sul turismo, vero settore trainante di questo Paese. Siamo pronti al nostro contributo per creare una vera opposizione, trasversale, a questi partiti pronti a continuare allo sfascio dell’Italia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi